L’incontro nasce da un percorso di alcune studiose e docenti del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna, che fanno parte anche del Centro Studi Sul Genere e l’Educazione. Un percorso che ha attraversato discipline diverse e che si è sviluppato a partire dall’esigenza di riflettere sul tema della resistenza, non solo come periodo storico, ma come concetto ampio che rappresenta le lotte per la libertà, la giustizia e l'emancipazione contro forme di oppressione, ingiustizia o disuguaglianza. In questo senso, il concetto diventa un archetipo di resistenza politica, sociale e culturale che le donne hanno portato avanti, trovando forza nella lotta collettiva per affermare il proprio diritto di partecipare attivamente alla costruzione di una società migliore.
Il lavoro di Stefania Prandi si colloca dentro a questa resistenza contemporanea perché i suoi reportage, uniti ad una fotografia profondamente femminista, danno voce a donne che lottano contro lo sfruttamento, le ingiustizie sociali e la violenza di genere. Nei suoi libri, le donne e i lavoratori che racconta non sono solo vittime di abusi, ma anche soggetti attivi di una lotta quotidiana per la dignità:
- Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo (2018),
- Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (2020),
- Le madri lontane (2024),
- Agro Punjab. Lo sfruttamento dei sikh nelle campagne di Latina (2024).
La resistenza di cui parla Prandi è spesso silenziosa, quotidiana, ma fondamentale per portare cambiamento. Il suo lavoro contribuisce a rendere visibili queste lotte, trasformandole in denuncia pubblica.
Saluti
Stefania Dal Rio - Direttrice Dir. Assistenziale AUSL Bologna
Sabrina Colombari - Presidente CUG AUSL Bologna
Alessandro Zanini- Istituzione Gian Franco Minguzzi
Introduce
Federica Zanetti - Docente UNIBO
Interventi
Chiara Cretella - Attivista, Associazione Sophia
Stefania Prandi - Fotografa, Scrittrice e Giornalista
8 aprile 2025 - ore 16.30
Aula Colonne - Via S. Isaia 90 - Bologna