Discutono il libro “Una via d’uscita” di Virgilio de Mattos, recentemente tradotto in italiano:
Virgilio de Mattos, docente di criminologia e scienze politiche dell’università di Belo Horizonte, Minas Gerais, Brasile
Ernesto Venturini, psichiatra, già esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Francesco Maisto, presidente Tribunale di sorveglianza, Bologna
Cesare Bondioli, psichiatra, componente della segreteria di Psichiatria Democratica
È stato invitato il prof. Ignazio Marino, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta del Servizio Sanitario Nazionale.
Interverranno: associazioni di familiari, del terzo settore, operatori della psichiatria
Interventi preordinati: Valerio Cellini (Associazione Porte Aperte), Maurizio Gozzi (Cooperativa di Solidarietà Sociale l’Ovile)
Verrà proiettato un breve video sulla storia del primo paziente psichiatrico giudiziario brasiliano
Modera: Elisabetta Laganà, garante dei diritti delle persone private della libertà del Comune di Bologna
(programma provvisorio)
A poche settimane dalla scadenza prevista per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (31 marzo), c’è la ragionevole certezza che la legge non sarà rispettata. Assisteremo a proroghe e a pericolose soluzioni improvvisate che peseranno sui pazienti e sui loro familiari. Quali saranno le garanzie di cura e il rispetto del diritto? Dove andranno i “nuovi casi” sottoposti a misure di sicurezza? A quando una revisione delle norme sulla imputabilità dei folli autori di reato privati della libertà?
La testimonianza del prof. Virgilio de Mattos sulla esperienza della città di Belo Horizonte offre una occasione per una riflessione a tutto campo sull’argomento.