Progetto "Strategie e strumenti per il benessere a scuola" - 2001/2002

 

Progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo per l'attivazione di strategie di sviluppo tese a favorire momenti di benessere a scuola condivisi dai vari attori del sistema scolastico
Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola
Il progetto "Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola", gestito e attuato dall'Istituzione "Gian Franco Minguzzi", è stato realizzato con la partecipazione della Provincia di Bologna - Assessorato alle Politiche scolastiche, Formative e dell'Orientamento, Edilizia Scolastica - in seguito all'emissione di un bando pubblico che stanzia finanziamenti del Fondo Sociale Europeo. L'idea progettuale è stata costruita sulla premessa che è possibile attivare strategie di sviluppo tese a favorire momenti di benessere a scuola condivisi dai vari attori del sistema scolastico (dirigenti, docenti, personale non docente, alunni, familiari) attraverso l'empowerment e la valorizzazione dei singoli individui, che diventano protagonisti attivi, e la connessione in rete delle risorse presenti all'interno e all'esterno del sistema scolastico.

Obiettivi
· Promuovere informazioni sulle strategie attivate all'interno delle singole scuole per prevenire e per rispondere a situazioni di malessere vissute dalle componenti scolastiche.
· Incrementare, attraverso la metodologia della ricerca-azione, le competenze sviluppate dagli attori del sistema scolastico per far fronte a situazioni di malessere e sviluppare percorsi di benessere.
· Sviluppare azioni di informazioni volte a prevenire situazioni di disagio.

Attività

- Ricerca-azione sul territorio della Provincia di Bologna, il cui obiettivo è sviluppare e consolidare le informazioni relative agli strumenti e alle risposte attivate dalle scuole superiori per prevenire o intervenire su situazioni di disagio. Tale ricerca-azione si è strutturata in due fasi: a) la prima ha contemplato l'attivazione e la realizzazione del lavoro di ricerca e di documentazione, utilizzando una metodologia di lavoro che ha permesso di mappare le risorse presenti sul territorio; b) la seconda comprende invece la fase di diffusione dei risultati.
- Ciclo di 6 laboratori tematici-monografici, con il diretto supporto organizzativo delle scuole e/o enti e delle diverse componenti scolastiche, volti a favorire la circolazione dei diversi punti di vista e a costruire strategie di prevenzione di situazioni di malessere, i cui obiettivi sono stati: a) di favorire la progettazione co-partecipata; b) di mettere in rete le diverse competenze e risorse a disposizione; c) di condividere i risultati; d) di produrre materiale informativo da diffondere negli altri contesti scolastici.

- Ricerca di Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola (P.A.2098/BO)
Obiettivi
La scuola è uno dei contesti privilegiati delle azioni di promozione del benessere, sia quando i destinatari delle azioni sono gli adolescenti, sia quando la scuola è intesa come risorsa per la promozione di sviluppo di comunità. Con il progetto "Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola", promosso dalla Provincia di Bologna, finanziato dal F.S.E. (OB3 asse C2-2001) l'Istituzione "G.F.Minguzzi" si è proposta di mappare gli interventi attivati dalle scuole superiori per prevenire situazioni di disagio nel territorio della provincia bolognese e di individuare i bisogni emergenti nel contesto scolastico.

Descrizione
La ricerca si è sviluppata in due fasi:
· Prima fase: realizzazione di interviste in profondità a 20 testimoni privilegiati (presidi, referenti scolastici dell'educazione alla salute, operatori di enti pubblici, privati e del privato sociale) con esperienza di gestione di progetti di prevenzione a scuola.
La griglia di intervista somministrata si è articolata nelle seguenti aree:
- tipologie di intervento attivate nelle scuole (tematiche, destinatari, metodologie, durata)
- soggetti partner
- canali di finanziamento (F.S.E., Provincia, Legge 285 ecc.)
- bisogni emergenti.
· Seconda fase: somministrazione di questionari alle scuole della provincia così articolati:
a) numero, anno scolastico di realizzazione e tipologia dei progetti attivati (promozione della salute, C.I.C., orientamento, dispersione, sostegno all'apprendimento)
b) collaborazioni attivate.
Dall'analisi delle interviste e dei questionari risulta che nelle scuole della provincia vengono attivate diverse tipologie di progetti (promozione della salute, C.I.C., orientamento, lotta alla dispersione e sostegno all'apprendimento). Le collaborazioni si declinano in relazione alla tipologia di progetto. La scuola manifesta l'esigenza di sperimentarsi maggiormente come promotore di progettualità, sia per fare fronte a bisogni legati alle trasformazioni organizzative della scuola, sia per dare risposta a vecchi e nuovi bisogni sociali (dialogo, protagonismo e riconoscimento degli attori, integrazione scolastica).

- Laboratori tematici
Obiettivi
Promuovere e diffondere la possibilità di sperimentarsi in contesti di riflessione partecipata atta a incoraggiare il confronto sul tema del malessere scolastico
Periodo di svolgimento
febbraio 2002 - febbraio 2003
Descrizione
L'ideazione e la realizzazione di sei laboratori tematici, attivati in altrettante scuole superiori, rientra nel più ampio panorama di riferimento progettuale di "Strategie e strumenti per migliorare il benessere a scuola". Le attività laboratoriali, dunque, hanno costituito un momento sperimentale specifico, che si inserisce in una cornice di senso più articolata sul tema del benessere scolastico. All'iniziativa hanno partecipato sei scuole del territorio bolognese: il liceo scientifico "Righi", il liceo classico "Minghetti", l'istituto aggregato "Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli, il liceo scientifico "Copernico", il liceo scientifico "Sabin" e l'istituto tecnico commerciale "Rosa Luxemburg". Le cause del manifestarsi del malessere scolastico e le strategie per arginarlo e prevenirlo sono stati i temi srotolati sul tavolo del laboratorio. Difatti, le scuole, che hanno partecipato agli incontri, hanno scelto di:
· Sperimentarsi in una progettazione co-partecipata.
· Innescare una rete sulle diverse competenze e risorse.
· Condividere i risultati.
· Produrre materiale informativo da diffondere non solo nel proprio istituto, ma anche in altri.
· Diffondere in un seminario pubblico le riflessioni scaturite dall'iniziativa.
In relazione agli obiettivi auspicati dall'intervento, l'attivazione di una metodologia laboratoriale è risultata essere la più idonea. Infatti, questa consente di coinvolgere non solo gli attori direttamente implicati nei processi educativo-scolastici, ma anche tutti coloro che rientrano, in un modo o nell'altro, nell'orbita gravitazionale dell'istituzione scolastica: genitori, formatori, dirigenti scolastici,... L'eterogeneità della figure professionali intervenute ha permesso un confronto a partire da prospettive fra loro diversificate, convogliate però tutte su un medesimo focus tematico. Questa operazione ha generato un arricchimento reciproco che ha avuto una sua concreta e tangibile rappresentazione nell'elaborazione del prodotto finale: una relazione conclusiva condotta da ogni singola scuola.