Giovedì 13 maggio ore 17-19 presentazione online del volume di Roberta Passione (Mimesis, 2020)

Silvano Arieti è stato una figura di primo piano nel panorama della psichiatria internazionale del Novecento. A causa delle leggi razziali, nel 1939 si stabilisce a New York, dove completa la sua formazione psichiatrica, giungendo ad affermarsi nel 1955 con Interpretazione della schizofrenia: un libro di enorme fama tradotto in molte lingue, la cui seconda edizione, del 1974, risulterà vincitrice del National Book Award.

Il presente volume ricostruisce la parabola biografica di questo psichiatra narrandola al lettore come un duplice viaggio: da una parte, nella vita e nella riflessione di un uomo; dall'altra, nella storia di una disciplina - la psichiatria - che nel corso del Novecento attraversa un arco complesso di trasformazioni, dibattiti, scontri, contraddizioni: uno scenario in cui Arieti si muove da protagonista, promuovendo la causa di una epistemologia plurale capace di cogliere e ritrarre la complessità dell'essere umano senza cadere nella trappola di facili riduzionismi.

Roberta Passione si è laureata in filosofia nell'Università di Bologna discutendo una tesi di Storia della scienza, disciplina in cui ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca. È attualmente ricercatrice di Storia della scienza presso l'Università di Milano-Bicocca. Tra i suoi numerosi scritti ricordiamo Ugo Cerletti. Il romanzo dell'elettroshock (2007), Le origini della psicologia del lavoro in Italia (2012), Per una epistemologia della complessità. Gaetano Perusini nella storia della psichiatria italiana (2013).

Introduzione di Bruna Zani (Presidente Istituzione Minguzzi)
L’autrice Roberta Passione in dialogo con Domenico Berardi (Docente psichiatria Unibo), Angelo Fioritti (Direttore DSM-DP Ausl Bologna), Paolo Peloso (Direttore DSM Asl3 Genovese)
Presenta e modera: Valeria Babini (Storica della scienza, Bologna).

La videoregistrazione dell'evento è disponibile qui.

Info: minguzzi@cittametropolitana.bo.it

La scheda del libro a cura della Biblioteca Minguzzi-Gentili: link