Il tema dei ragazzi/e in ritiro scolastico e sociale era emerso su indicazione di una ricerca dell’Ufficio scolastico regionale, nel 2018, che aveva cercato di indagare il fenomeno della dispersione scolastica, quando ancora non si parlava di “ritiro sociale” e il termine giapponese hikikomori era praticamente sconosciuto al grande pubblico.
Su sollecitazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana, l'Istituzione G.F. Minguzzi ha elaborato un ciclo di tre seminari (6 marzo, 26 marzo e 9 aprile 2019), con la finalità di approfondire il tema e fornire strumenti di conoscenza del fenomeno e di intervento attraverso la presentazione di esperienze di lavoro a livello nazionale. L’obiettivo in specifico è stato di ragionare e riflettere sulle motivazioni di questo comportamento, sulle cause individuali e sociali, sulle ricadute per adolescenti, familiari, docenti ed educatori.
Il tema è diventato negli anni seguenti sempre più diffuso, grazie anche al coinvolgimento costante di familiari (nel 2017 era nata l'Associazione "Hikikomori Italia Genitori") attirando l’attenzione di operatori e politici.
La Regione Emilia-Romagna ha ritenuto pertanto opportuno mettere a disposizione dei territori dispositivi di prevenzione in grado di intercettare tempestivamente le situazioni di potenziale fragilità e di “ritiro sociale”. Nel giugno 2022 sono state presentate le Linee di indirizzo, che delineano percorsi di sostegno integrati secondo un approccio sistemico e multidimensionale.