Musichestupefacenti - Percorso di ascolto musicale alla scoperta delle culture giovanili

 
Musichestupefacenti - Percorso di ascolto musicale alla scoperta delle culture giovanili

29 marzo 2004
La premessa di questo progetto, che ne orienta la metodologia e l’operatività, è rappresentata dalla volontà di leggere il fenomeno e di comprendere il tema dei consumi delle sostanze psicotrope e delle culture giovanili attraverso la musica, la letteratura e il cinema.

Cercheremo quindi di valorizzare una riflessione/dibattito sul fenomeno droghe e non sulla problematicità, che è demandata ad altre istituzioni, sollecitando la partecipazione attiva e la messa in gioco di risorse e capacità dei partecipanti. Il percorso si articolerà attraverso l’ascolto di diversi generi musicali passati e presenti e delle (contro) culture connesse.

Evidenzieremo come in campo musicale vi sia sempre stata una certa attenzione al tema dei consumi di stupefacenti e come i giovani siano sempre stati al centro di proibizioni. Per avvicinarsi ulteriormente al percorso eviteremo prese di posizione spesso allarmistiche dettate dall’urgenza del momento; è l’aspetto culturale che ci interessa: gli spazi di aggregazione, i luoghi transitori in cui avviene il consumo e il significato che le vecchie e nuove droghe hanno per i ragazzi.

Inoltre, l’avvento dell’ecstasy e della musica house hanno prodotto grandi cambiamenti culturali, e l’illusione che la sostanza potesse davvero generare un mondo migliore, un po’ com’era successo negli anni ’60 con l’acido lisergico ai seguaci di Timoty Leary. E prima ancora c’era stato il Jazz e la Beat Generation, mentre oggi c’è la Techno (che è qualcosa di più del Tunz… tunz…) e pure l’Hardcore, aggressivo tanto quanto amato dagli adolescenti. Un filo conduttore collega le esperienze dei figli dei fiori al nomadismo degli attuali Ravers, come quelle dei Mods e dei Rockers agli attuali Gabber e Warriors.

La condivisione dei saperi è il nostro primario interesse nella speranza che chi opera a stretto contatto con i ragazzi abbia maggiori strumenti di analisi, di formazione, di elaborazione e ricerca derivante dalle esperienze raccolte dal percorso.

Obiettivi

La proposta mira a:
· Stimolare la riflessione sulle culture giovanili passate e presenti, nonché sui consumi di sostanze vecchie e nuove.
· Creare un terreno comune di conoscenze sugli stili di vita giovanili che contribuisca a favorire la relazione giovane/adulto (studente/insegnante).
· Allargare gli orizzonti relativamente agli aspetti culturali del fenomeno del consumo e non solo del problema della dipendenza.
· Aumentare il grado di conoscenza del fenomeno del consumo legato ai differenti generi musicali.
· Fornire informazioni sulle diverse sostanze, sui luoghi e sulle modalità di consumo legati ai contesti di appartenenza.

Articolazione dell’iniziativa
Il progetto prevede:
· Un'intera giornata di lavoro lunedì 29 marzo 2004, con i seguenti orari:
9.00/13.00 –- 14.30/18.30
· L’incontro si terrà presso l’Istituzione Minguzzi, sala Biblioteca – Via S.Isaia, 90 - Bologna
· L’incontro sarà organizzato in modo che all’ascolto della musica si alternino domande e/o brevi discussioni, la visione di video e altro materiale multimediale.

Destinatari
Operatori di servizi pubblici: Ser.T, C.S.S.A. e del privato sociale, educatori, assistenti sociali, medici, psicologi, ed anche insegnanti, studenti e genitori.

Iscrizioni
Il Percorso è completamente gratuito. È previsto un numero massimo di cinquanta partecipanti, è quindi necessaria l’iscrizione, da effettuarsi entro il 22 marzo 2004
presso:
Istituzione Gian Franco Minguzzi
Via Sant’Isaia, 90 – 40123 Bologna

Tel. 051 5288511 – Fax 051 521 268


Organizzazione e ricerca a cura di Vito Di Silvio
Relatori: Roberto Pagliara e Roberto De Mauro